Una modalità per definire al meglio gli obiettivi in un percorso di coaching
Nel facilitare il processo di consapevolezza del cliente affinchè egli possa definire i propri obiettivi con maggior chiarezza ed attuare azioni concrete, il coach può avvalersi di diversi modelli di coaching. In una recente ricerca, mi sono imbattuta nel “Positive Model Coaching”, ideato da Vincenzo Libri e pubblicato in un articolo nel 2004 nella rivista “The International Journal of Mentoring and Coaching”, modello che ho trovato estremamente interessante.
Andiamo ad esplorare nel dettaglio le caratteristiche di questo modello di Coaching.
POSITIVE è un acronimo e sta ad indicare otto fasi fondamentali e conseguenziali:
PORPOUSE, OBSERVATION, SMART, INSIGHT, TEAM, INITIATIVE, VALUE, ENCOURAGE
PORPOUSE
Definire il tuo scopo
Questo aspetto rappresenta il primo passo fondamentale, nel definire l’obiettivo ed aiutare il cliente ad avere le idee chiare, stabilire le priorità ed attuare il processo di consapevolezza, il coach si avvale di domande come “Qual’ è il tuo obiettivo?”, “In che modo pensi che il coaching ti aiuterà a raggiungerlo?”, “Cosa vuoi ottenere in una sessione di coaching?”.
OBSERVATION
Fare osservazioni
In questa seconda fase, il coach invita il cliente ad osservare in maniera obiettiva il proprio obiettivo secondo altre prospettive, mettendo in luce punti di forza e punti di miglioramento. Questo processo si attua con domande come “Cosa sta succedendo adesso?”, “Cosa ti sta andando bene?, “Come pensi di poter raggiungere il tuo obiettivo?” “Cosa succede se non agisci?”. Le domande sono tutte al tempo presente, questo per focalizzare l’attenzione sul "qui ed ora", azione che normalmente non facciamo perchè il nostro pensiero è proiettato spesso su azioni o eventi del passato o verso un qualcosa che programmiamo in un ipotetico futuro, ma che non smuove attivamente il cliente.
SMART
Definire obiettivi SMART
SMART è un acronimo che sta ad indicare le caratteristiche che deve avere un obiettivo da raggiungere ovvero specifico, misurabile, raggiungibile, pertinente e temporizzabile. Stabilire un obiettivo tenendo conto di questi parametri, permette al cliente di mettere in atto piccole azioni, piccoli passi che lo " smuovono" dalla sua comfort zone.
Per aiutare il cliente a definire un obiettivo in modalità SMART, le domande che il coach può fare sono “Quanto è importante per te questo obiettivo?”, “Quanto tempo hai per raggiungere questo obiettivo?”, “Come saprai di averlo raggiunto?”.
INSIGHT
Ottenere informazioni dettagliate
In questa fase si esplora la volontà da parte del cliente a voler raggiungere il suo obiettivo, quanto si sente motivato, in termini di entusiasmo e determinazione, a voler cambiare
Domande come “Quanto sei entusiasta del tuo obiettivo da uno a dieci?”, “Quali potenziali ostacoli riesci a pensare?” facilita un processo di consapevolezza nel cliente che gli permette di rivedere meglio gli obiettivi SMART e di canalizzare le energie verso una direzione piuttosto che su un' altra.
TEAM
Identificare un team di supporto
In questa fase è importante per il cliente individuare delle persone che lo possano incoraggiare e sostenere (un famigliare, un amico, per un paziente il suo care giver); nell'aiutare il cliente ad individuare questa potenziale figura di supporto, la domanda che il coach può porre sono “Con chi ti senti a tuo agio nel condividere questo tuo obiettivo?”, “Chi ti supporta o ti sostiene in questo momento?”. Il grado di fiducia e di empatia deve essere molto alto nei confronti di questa persona, in alcuni casi il cliente può identificare lo stesso coach come suo "supporter".
INITIATIVE
Avviare il piano d’azione
E’ in questa fase che il cliente definisce concretamente le azioni che ha deciso di intraprendere; per aiutarlo in questa fase il coach può suggerire al cliente di scrivere il suo piano d'azione su un diario, creando un vero e proprio planning, un piano operativo nel quale il cliente scriva giorno per giorno le azioni che è riuscito a mettere in atto in merito al raggiungimento del suo obiettivo. Domande come “Quando inizierai?”, “Quanto spesso lavorerai su questo obiettivo?”, “Cosa farai se incontrerai un ostacolo od una difficoltà?” permettono al cliente di rivolgere l’attenzione sul suo piano d’azione attuabile, con una visione diversa delle difficoltà e degli ostacoli che diventano superabili, il cui risultato è un arricchimento in termini di consapevolezza delle proprie capacità, potenzialità ed autostima.
VALUE
Creare valore
In questa fase si osserva una presa di consapevolezza da parte del cliente sul riconoscimento dei passi portati a termine, si crea valore nel riconoscere i progressi fatti, gli ostacoli e/o le difficoltà superate in relazione sia all’obiettivo generale e sia in quelli più a breve termine.
ENCOURAGE
Incoraggiare il tuo cliente
In questa ultima fase il coach incoraggia il cliente, mostrandosi empatico, disponibile all'ascolto e fiducioso nelle capacità del cliente, dimostrando il suo supporto attraverso domande quali “Come posso aiutarti meglio lungo il tuo percorso?”, “Il piano che hai elaborato, sta funzionando?”.
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Estratto da Libri V. (2004), “Beyond Grow: In search of acronyms and coaching models”. The International Journal of Mentoring and Coaching Vol. II (1), July
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