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  • Immagine del redattoreMaria Vittoria De Girolamo

IL COACHING: UNA RISORSA POTENTE

Aggiornamento: 10 apr


Da oggi, ho deciso di pubblicare una newsletter sul mio profilo LinkedIn, a cadenza mensile;

il nome che ho scelto per la newsletter è "Strumenti di consapevolezza" che saranno dei suggerimenti per soffermarsi sull'autoriflessione, per una crescita personale consapevole per il benessere interiore esercitando un maggior ascolto di sè stessi.


Per linearità e per chi magari non ha ancora un profilo LinkedIn, oppure ce l'ha ma poco lo frequenta, gli stessi contenuti della newsletter li condividerò sul mio blog.


Di mese in mese, i temi che tratterò verteranno sulle mie passioni, ovvero sul coaching, l'intelligenza emotiva, la Mindfulness e l'Aromaterapia, con un approccio olistico, poichè non possiamo separare cuore, mente e corpo: abbiamo un estremo bisogno di ascoltarci nella nostra interezza, soprattutto in un periodo storico come quello che stiamo vivendo.


Il primo articolo di oggi riguarda il coaching, come risorsa potente!


Il coaching è una pratica professionale volta a supportare individui o gruppi nell'ottenimento dei loro obiettivi personali o professionali. Si basa su una relazione di partnership tra il coach e il coachee (cliente), dove il coach fornisce sostegno, incoraggiamento e guida per supportare il cliente a scoprire le proprie risorse interne, affrontare sfide, sviluppare nuove competenze e massimizzare il proprio potenziale, per il raggiungimento di un obiettivo professionale o di vita personale.


Ecco alcuni punti chiave sul coaching:


1. Obiettivi chiari: Il coaching si concentra sull'identificazione e il raggiungimento di un macro obiettivo, che viene "sviscerato" e trasformato in sotto obiettivi specifici misurabili, evocando di volta in volta consapevolezza e riflessione nel cliente attraverso delle "Domande Potenti" che il Coach stesso pone al suo cliente. Il rapporto che si instaura tra Coach e Cliente è paritario, consolidato dalla fiducia reciproca, dalla riservatezza e da un "contratto di coaching" per mantenere un impegno serio tra le due parti. Gli obiettivi sui quali si lavora possono essere legati alla carriera, alle relazioni, allo sviluppo personale, alla salute o ad altre aree della vita, con una netta distinzione tra life coaching e business coaching.


2. Processo orientato all'azione: Il coaching si concentra sull'azione e sull'implementazione di strategie concrete per raggiungere gli obiettivi stabiliti. Il coach aiuta il cliente a sviluppare un piano d'azione e lo sostiene durante il suo percorso.


3. Ascolto attivo ed empowerment: Il coach pratica un ascolto attivo, facendo domande potenti e offrendo riflessioni che aiutano il cliente a ottenere una maggiore consapevolezza di sé e delle proprie situazioni. Questo processo favorisce l'autoriflessione e l'autoconsapevolezza, permettendo al coachee di prendere decisioni responsabili.


4. Accountability: Il coach fa sì che il cliente sia consapevole e responsabile dei suoi impegni e delle azioni concordate durante le sessioni di coaching. Questo aiuta a mantenere il focus e a garantire progressi continui verso gli obiettivi stabiliti.


5. Risultati misurabili: Il coaching mira a produrre risultati misurabili e tangibili. Questi risultati possono includere miglioramenti nella produttività, nelle relazioni interpersonali, nella gestione dello stress, nell'autostima o in altre aree pertinenti alla vita del cliente.


6. Confidenzialità: Il coaching si basa su un rapporto di fiducia e riservatezza tra coach e cliente. È essenziale che il cliente si senta libero di esplorare le proprie sfide e vulnerabilità senza timore di giudizio.


Dove si applica il coaching?


Il coaching può essere utilizzato in diversi contesti, in ambito professionale, manageriale, sanitario, nello sport, nella salute, nell’istruzione e nella vita personale. 

Io personalmente mi occupo del campo sanitario, che conosco da circa trent’anni, rivolgendomi ai care giver, agli studenti che seguo come Docente Universitario ed ai professionisti/colleghi del settore sanitario.


Perchè ho deciso di dedicarmi al coaching e di specializzarmi in questo ramo?


Perchè anch'io ho attraversato nella mia carriera professionale come Infermiera, momenti di demotivazione, scoraggiamento, stress, affaticamento mentale e fisico e se non avessi avuto in quel periodo il coaching a supportarmi e la mia curiosità nel volerlo conoscere e praticarlo su me stessa, non avrei raggiunto i traguardi che mi sono posta fino ad ora e che continuo a pormi ogni giorno.


Ci vuole coraggio per guardarsi dentro e forza per uscire dalla propria "comfort zone", ma anche apertura mentale (mind set), voglia di mettersi in discussione, voglia di cambiare ma anche la capacità di adattarsi ai cambiamenti.


Se vuoi conoscere come il coaching può aiutarti e come posso supportarti nel raggiungimento dei tuoi obiettivi, contattami al link sottostante e prenota la tua Call di conoscenza! 


Se trovi utile questo articolo e ti è piaciuto, continua a seguirmi per scoprire altri "Strumenti di Consapevolezza" oppure, se questo articolo ti è piaciuto o hai qualcosa da dirmi, lasciami anche un tuo commento.


Grazie per esserti fermato a leggere.


Maria Vittoria





All rights reserved, 08/04/2024














 

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